Attendiamo
il taxi all'hotel Travel Inn di
Wembley Park.
Ci organizziamo a gruppi da 4 e
appena arrivano le auto saliamo.
Io salgo con Vale, Sabry e Vassy.
Loro tre si siedono dietro mentre
lasciano a me il posto accanto alla
guida...simpatiche! Per di più
mi tocca tenergli la cartina ella
città in mano per poter raggiungere
il posto! Incredibile! Come tutti
sanno la guida inglese stà
a destra e come forse non tutti
sanno gli autisti delle mini cab
sono dei matti.
Il
nostro correva parecchio, curve
paurose e il solo fatto che guidasse
sulla sinistra faceva sembrare ancora
di più che andasse contromano.
In un momento sembrava stesse per
fare un frontale con un bus rosso
a due piani, con la coda dell'occhio
vedo Vassy che sembra decisamente
attaccata alla portiera mentre i
miei occhi erano completamente sbarrati
alla vista del percorso... Fortunatamente
ogni tanto eravamo distratte dai
monumenti, dato che è passato
per la riva del Tamigi e Buckingham
Palace. Un sightseeing della città
by night compresa nel prezzo, insieme
allo spauracchio della guida.
Per fortuna arriviamo sane e salve
al Copyright e abbiamo la certezza
di assistere alla seconda data dei
DM il giorno dopo!
Arriviamo all'ingresso dove con
un po' di sorpresa noto che perquisiscono
chi entra (vedi Justin nella foto).
Siamo dentro e già un po'
di gente è arrivata anche
se in pista non c'è quasi
nessuno.
In consolle c'è DJ
Cubik (Ron) che con gran
stile mixa per tutta la notte con
remix inediti, sample personalizzati
e live tracks, oltre alle tracce
ufficiali e note a tutti.
Ci scateniamo per tutta la notte!
Il nostro gruppo di italiani è
tutto riunito in un angolo e quando
apriamo lo striscione di Violator
tutti ci scattano foto manco fossimo
i Depeche Mode. Il re Mattia col
suo mantello fa da cornice ad una
pista da ballo infuocata.
Justin
e The Kilt continuano ad offrirmi
da bere, mentre cerco di immortalare
qualche coro degli scozzesi con
Jaffa, qualche ballo di Cubik tra
un disco e l'altro e i volteggi
di Blue Dress in pista a braccia
alzate.