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Lunedì 17 luglio 2006 Ecco l'Olimpico...riusciamo ad intravedere solo l'arcata dagli intrecci di ferro ma, sarà l'emozione per quello che verrà dopo oppure sarà che si tratta dell'Olimpico, sembra stupendo! Entriamo e superiamo i primi controlli, poi raggiungiamo la fila per l'ingresso al parterre e qui ritroviamo molti dei nostri che dal mattino eran già lì sotto il sole cocente.






Attendiamo fuori dalla fila l'apertura dei cancelli, c'è molta gente, non sappiamo se riusciremo a raggiungere la prima fila, ma vedremo una volta dentro. Appena il gruppo in fila entra con Giò ci accorgiamo che Andy (The Kilt) è stato spintonato ed è caduto, ma sembra nulla di grave anche se ci preoccupiamo. Vista la situazione caotica che rendeva lento l'ingresso delle persone, decidiamo di raggiungere un altro ingresso senza dubbio più scorrevole. Così entriamo, superiamo gli stage truck del palco e raggiunte le scale scendiamo giù per le tribune e ammiro lo stadio immenso. Arriviamo al parterre dove l'area a ridosso del palco è separata da transenne. Entro nell'area con Valentina, Daniela e Cubik, poi ci raggiunge anche Sabry e Marco. Purtroppo siamo sotto il sole, ma io ne approfitto per abbronzarmi un po'! Ferdy, Lory,Chiara, Mauri invece decidono di andare in fondo, non reggendo al troppo caldo. Nell'indecisione su quale fosse la posizione migliore per vedere non essendo stavolta proprio sotto il palco decidiamo io e Vale di fare un giro uscendo dall'area. Con nostra sorpresa al nostro rientro ci dicono che non possiamo più rientrare ma cerchiamo di convincerli dicendo che eravamo già lì e che la colpa, effettivamente era loro, i quali non avevano distribuito i bracciali distintivi del sottopalco. Dopo una breve discussione (non poteva mancare nemmeno a Roma eh!) ci fanno entrare e dopo qualche minuto otteniamo il bracciale che ci permette di vagare per lo stadio senza problemi. Il nostro gruppo si divideva a turno in modo da tenere i posti. Prima che inizino i gruppi di supporto, faccio un giro per il campo dello stadio. Prima incontro Andy The Kilt e gli chedo come stesse. Poi, per la serie 'com'è piccolo il mondo' (o lo stadio in questo caso!) incontro Paola, la cugina romana del mio ragazzo che non vedevo da anni! Incredibile! Poi mi avvicino a fondo campo, dove seduti in relax trovo Ferdy e gli altri del gruppo. Poco distante, alle loro spalle, il mitico Johnatan Kessler rilassato su una panchina! Saluti gli altri e mentre cammino mi guardo in giro e becco anche Ethan e Mucci con il bello striscione di Reggio Emilia! Ritorno poi nella mia postazione e inizia la performance degli Scarling! Non mi è piaciuta affatto la loro musica, tantomeno la loro presenza scenica con una cantante che poteva sembrare travestita da Platinette!Ma i gusti sono gusti...in questo caso...disgutosi! Finiti circa 30 minuti di strazio acustico, è l'ora dei Franz Ferdinand che iniziano a scaldare il pubblico con il loro easy rock futuristico. Io e Marco, scattiamo una foto per immortalare quel momento di 'piacere sonoro'.
















Obiettivamente i Franz Ferdinand hanno saputo tener bene il palco entusiasmando la folla, ma per me le band di supporto son sempre state un sacrificio enorme essendo in attesa di qualcosa di più grande e importante per me, soprattutto quella sera! Mentre il tempo passa, cerchiamo in tutti i modi di far passare qualcuno dei nostri rimasto fuori dall'area sottopalco, passando i nostri braccialetti a loro nei modi più disparati. Addirittura Marco astutissimo utilizza il tubo di Pringles per far passare Faffo! E' finalmente l'ora del djset che scandisce i minuti come un countdown all'inizio dello show, l'agitazione sale sempre più e l'idea che quella sarà l'ultima per me di questo tour mi tormenta! La cosa più brutta, poi, è che finora in tutti i concerti avevo una bella visuale, la maggior parte delle volte ero in prima fila ma stavolta avevo parecchia gente davanti a me ed essendo bassettina, fate voi! Tutto sommato essendo a destra guardando la passerella speravo di avere qualche piccola occasione di vederli un po' più vicini! Ma il palco si vede bene, soprattutto la posizione di Fletch è visibilissima! Il djset, sempre lo stesso dall'inizio del tour, giunge al termine e come un battito cardiaco inizia la musica dell'Intro. Salgono sul palco i nostri, Martin indossa sempre il cappello di lana, nonostante la temperatura tropicale, Dave impeccabile nel suo elegante completo nero, Fletch....beh Fletch sempre 'istess!:-) La sirena di A Pain mette fine alla nostra lunga attesa e Dave è subito pronto a scatenarsi. A Question Of Time introdotta da un piccolo errore da parte di Eigner, si conclude con un 'Goodevening Rooome!!' scandito non perfettamente tanto da far credere a qualcuno che Dave abbia detto Milan anzichè Rome! Ma la clip filmata dalla sottoscritta toglie tutti i dubbi (vedi la clip nella pagina degli extra). Suffer Well tiene alta l'eccitazione dello Stadio intero, a seguire la bellissima Precious che, però, manca sempre un po' di energia nella performance di Dave. Arriva Walking In My Shoes, le proiezioni sono spettacolari anche se mi sembra che a Dave manchino un po' le energie...questo lo dico paragonando tutti i concerti visti sinora, ma credo che nessuno abbia da ridire sulla loro immancabile bravura e capacità di coinvolgimento. Stripped, dopo averla sentita a Locarno per la prima volta nella mia vita dal vivo, ricrea le stesse emozioni, dall'inizio alla fine, Dave non sembra cambiato affatto dalla lontana esibizione a Pasadena.






















Eccoci al momento solista di Martin e anche qui, per l'ennesima volta ci ricasco e piango come una bambina sulle note di Home. Martin fa la sua passeggiatina in passerella sul finale della canzone mentre sventolano decine di bandiere italiane. It Doesn't Matter 2 è una momento molto rilassante del concerto e me lo godo in silenzio! Intanto Valentina non potendo sopportare la vista disturbata dalle mani alzate decide di andare in fondo, così rimango sola con Marco a condividere il resto del concerto. Dave rientra sulle note di In Your Room, ma è con Nothing's Impossible che risale l'adrenalina! Poi John The Revelator anche se, a mio parere, sembra ci sia poca sintonia stasera tra Martin e Dave il quale sembra reagisca un po' a scoppio ritardato. Sembra davvero siano stanchi, ma forse questa sottile mancanza la puo' notare solo chi, come me, ha vissuto parecchi concerti. I Feel You e Behind The Wheel me le godo saltando all'impazzata con Marco, quando poi arriva World In My Eyes gli occhi sono puntati sulla presentazione di Dave a Fletch ma successivamente ai movimenti sinuosi di Gahan che tanto fanno impazzire le donnine come me! Il ritmo è incalzante e Personal Jesus mi rivede in canti e salti sfrenati con Marco che ora indossa il cappello da cow-boy proprio come il videoclip della canzone! Enjoy The Silence conclude la prima parte del concerto dove però alcuni (parecchi) stupidi intonano le note del po-po-po-po-poppooo-po coinvolgendo mezzo stadio per poter richiamare fuori i Depeche...al che inizio ad urlare a gran voce un bel 'state zitti'!! Ma come si fa ad essere ad un concerto dei DM e intonare una canzone dei White Stripes!Che sia ormai l'inno dei mondiali si sa, ma siamo ad un concerto dei DM, perchè rovinare tutto in questo modo?Magari intonare un Just Can't Get Enough sarebbe decisamente meglio...ma questo è solo il mio parere! ;-)


















Rientran sul palco e l'emozione della fine di tutto si avvicina, ma fino alla fine non ci voglio pensare... Martin canta Shake The Disease con il suo lamentino introduttivo che contagia un po' tutti. Poi Photographic, la tanto attesa e introdotta dalla voce di Peter sul tentennamento iniziale di pronunciare la solita frase 'First song we ever recorded!'. Dave fermo davanti all'asta del microfono esegue la canzone in modo freddo e perfetto come faceva nei primi anni '80. Che brivido! Never Let Me Down Again segna la fine...di tutto...di questo concerto...delle mie avventure...respiro profondamente per catturare tutta l'energia finale di quell'istante. Riesco a scattare poco o nulla, ma filmo uno spezzone del meraviglioso campo di grano! (vedi extra) Vorrei poter fermare il tempo in questo meraviglioso momento... La canzone è finita, la band saluta ma ci accorgiamo che Dave non ha detto il suo 'See You Next Time!'...beh...c'è da dire che il pubblico romano non è stato il massimo del calore, rispetto a quello che ho visto a Milano, ma suvvia... Scompaiono per sempre dietro il palco anche se nessuno ci vuole credere, così si inizia a cantare Just Can't Get Enough in un coro che coinvolge tutto lo stadio, tanto che crediamo possano farci una sorpresa...ma purtroppo è davvero finito e raccogliamo le nostre cose per raggiungere gli altri... Non passano pochi secondi che incredula inizio a piangere come un fiume... ...anche se ritengo di non aver assistito questa sera al loro miglior concerto, conserverò dentro di me il ricordo più bello che loro sono riusciti immancabilmente a regalarmi! Riprendo forza e faccio qualche stupida intervista ai miei amici, scatto una foto col re e poi fotografo un pazzo che esulta come se Totti avesse fatto appena goal! Lentamente, moolto lentamente raggiungiamo l'uscita e camminiamo verso l'obelisco dove avevamo l'appuntamento con tutti gli altri. Arrivati all'obelisco incontro anche le mie adorate cugine!!Che famiglia devota la mia!!:-) Aspetto anche Justin che però con amara delusione mi avvisa di esser già sulla via del suo hotel! :-( Dopo la foto con lo striscione e i saluti collettivi con il cuore stretto stretto, mi incammino con Ferdy, Lory, Chiara e Mauri verso la stazione dei pullman, ma ahimè qui avremo una sorpresa....il servizio urbano è carente....anzi no....è INESISTENTE! E' previsto il passaggio di un bus all'ora ma per strada ci sono centinaia di persone, qualcuno addirittura, vista la situazione, si mette a fare l'autostop! Nessun vigile nei paraggi a regolare quel caos, nessun poliziotto...raggiungiamo Sabry che si trova ad un'altra fermata dei bus vicino l'Obelisco ma anche qui ci sono poche speranze. Divento nervosa e decidiamo di chiamare i carabinieri per chiedere di risolvere quella situazione. Mi risponde uno che al mio 'La chiamo dall'Olimpico dove si è appena tenuto un concerto...' continua scherzosamente dicendo '...sì lo sò...dei Depesccc Mott!' Io sempre più nervosa cerco di fargli capire la situazione e ci dice avrebbe avvisato gli autisti dell'Atac. Lory poi chiama i vigili, ma anche questi sembrano prendere poco sul serio la situazione. Passa subito dopo un autobus che al nostro richiamo concitato a richiesta di aiuto, risponde con un saluto con la mano e riceve così un bel 'Vaffa' di ritorno da parte di tutti! VERGOGNA ATAC, VERGOGNA VELTRONI! Come si fa alla fine di un concerto non garantire il servizio pubblico per 40.000 persone? Nell'attesa di un miracolo, decidiamo di prenderci un panino ai chioschi lì di fronte....Sono già le 2...Ad un certo punto compare Faffo che era stato forse l'unico a salutare tutti prima all'obelisco e a fuggire via per prendere l'ultimo tram della serata...beh...nemmeno lui cel'aveva fatta! Grande Faffo! Passa mezzora e vista la situazione critica decidiamo di chiamare il padrone della nostra pensione che ci aveva dato la sua disponibilità in caso di urgenze. Passano pochi minuti e ci raggiunge. Siamo salvi! Saltiamo in macchina e arriviamo nelle nostre stanze! Saluto gli altri dato che l'indomani mattina sarei dovuta partire alle 6.30 e alzarmi alle 5...erano le 3...giusto il tempo di raccogliere le mie cose nella mia valigia e distrutta provo a dormire per un paio d'ore. Alle 5 mi alzo e mezzora dopo sono in strada verso la fermata del bus che mi avrebbe portata a Tiburtina. Temo di fare la fine della sera prima all'Olimpico, a quell'ora non c'è un'anima per strada! Ma finalmente compare un autobus che mi porta alla stazione senza problemi! Ho tempo per fare colazione e comprare l'acqua e un panino per il viaggio. Raggiungo la mia carrozza e una volta seduta e sistemato il mio bagaglio osservo gli ultimi passeggeri in salita sul treno, noto diverse persone con felpe legate o maglie indosso dei Depeche Mode...sembra proprio un treno di devoti! Non sono l'unica e questo un po' mi consola! Sono ancora frastornata per la notte insonne e per il concerto, i saluti. le lacrime...Tutto un'insieme di emozioni confuse in quel momento, stanche e paralizzate dai tanti ricordi di questo tour che riemergono col movmento del treno e l'immagine delle rotaie che scorrono sotto i miei occhi....tutto finisce...chissà a quando il prossimo inizio...


































the end

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